Quali sono le gambe portanti del settore dentale senza le quali il tavolo non starebbe in piedi?

Quali sono le gambe portanti del settore dentale senza le quali il tavolo non starebbe in piedi?

Oggi il titolo di un articolo di attualità dentale mi ha fatto saltare dalla sedia e te ne  voglio parlare.

ma prima una domanda... 

sai quali sono le gambe portanti del settore dentale senza le quali il tavolo non starebbe in piedi?

 ne esistono tre: 

  • il dentista 
  • l’odontotecnico 
  • le aziende 

Il dentista è ovviamente il fautore dell’inizio del ciclo, la persona a cui il paziente si affida quando si rende conto di aver bisogno di una cura o richiede un programma di prevenzione. Con la sua conoscenza clinica decide quali sono i piani di trattamento più adeguati rispetto ad ogni singolo caso e la cura da effettuare 

L’odontotecnico è colui che produce i dispositivi atti a risolvere il problema, il soggetto che ha investito la sua vita in conoscenza dei processi e di una miriade di materiali diversi che, gestiti e combinati, danno vita al manufatto che deve necessariamente essere preciso a livello di micron nelle chiusure, funzionale per non incorrere in danni da masticazione errata e altamente estetico perché giustamente  la bocca in ordine è segno di cura, salute e bellezza.

 

Le aziende che grazie agli input e alle esigenze dei primi due sviluppano e producono materiali e sistemi per migliorare la produzione e velocizzare i tempi di intervento con ottiche diverse.

 

Tutte e tre sono fondamentali e oggi senza una di queste gambe il tavolo non sta in piedi: prova a pensare se ne mancasse solo una.

 

Io credo che per una  giusta interpretazione debba essere aggiunto anche l’utilizzatore finale, il quale  da una stabilità ancora maggiore. Un tavolo con quattro gambe è di certo migliore di uno con tre sole.

 

Quindi siamo di fronte a questo ciclo:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gambe che compongono il tavolo: 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti importanti, tutti necessari e indispensabili per dare luce all’obiettivo finale che a volte viene dimenticato: “la risoluzione del problema della persona in cura!”

 

Questa mattina mi sono imbattuto in un articolo su Linkedin in cui si parla della fusione tra le aziende Dentsply e Sirona e mi è subito saltato all’occhio il titolo fatto di sole tre gambe. 

 

The Dentsply-Sirona merger is a win, win, win. It’s good for the companies, dentists, and their patients.

 

Tradotto è:

 

La fusione Dentsply con Sirona è un win win win. E’ buono per le aziende, i dentisti e i loro pazienti.

 

Sono perfettamente in linea sul concetto win win win, che prevede che in un accordo ci siano sempre dei vantaggi per tutte le parti perché funzionino nel tempo MA…

 

secondo te non manca una gamba?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e… l’odontotecnico dov’è?

Forse il tavolo sta in piedi lo stesso ma perché togliergli stabilità?

In un’ottica di crescita è una scelta intelligente?

 

Mi metto sempre nei panni del paziente prima di tutto, e mi chiedo se lui lo sa!, se è d’accordo. 

Se sapesse che il tavolo può traballare...

Come deciderebbe e in favore di chi?

 

Anche nei panni del  dentista. Mi sono spesso inoltrato in discussioni con medici di prim’ordine che sono d’accordo nel dire:

 “ Una volta tolta l’esperienza e il ruolo dell’odontotecnico nella gestione della protesi dentale credo che peggiorerei il mio servizio. Non sarebbe un passo in avanti ma una regressione nella qualità del prodotto che offro”.

Se parliamo dell'economia dello studio il discorso cambia ma solo nel breve periodo. Un taglio così è anche un taglio di professionalità.

 

Penso che il progresso tecnologico abbia cambiato in modo radicale  gli equilibri del dentale. Sotto molti aspetti è migliorato per precisione e ripetibilità ma ha anche fatto nascere dei modelli di business che tendono alla riduzione drastica dei costi, senza tener conto dell’ultima gamba del tavolo (il paziente), e cercando di toglierne un’altra (l’odontotecnico). 

 

Mi auguro che gli operatori  a tutti i livelli capiscano che l’operazione deve essere win win win win perché chi ci perde  è  il sistema, ma il paziente più di tutti!!! 

 

ed è la gamba più importante.

 

Il massimo del risultato si ottiene con la specializzazione. 

 

Esistono dentisti che fanno solo chirurgia, solo protesi, solo ortodonzia e varie altre specialità, come anche odontotecnici specializzati in protesi mobile o ceramica per dare ogni giorno di più alla loro missione. 

 

Mi chiedo a questo punto “chi” dovrebbe prendere il posto di quella gamba? 

 

  • il dentista?
  • l’industria?

 

con il risultato di ricominciare da capo e riprendere a fare gli errori che si sono superati grazie all’esperienza negli anni?

 

E’ quello che succede.

 

Se la pensi come me, che tu sia un dentista, un odontotecnico, un’azienda o un paziente, condividi queste riflessioni perché credo che la verità non debba essere nascosta e oggi è giusto essere coscienti e informati. 

Mi piacerebbe conoscere la tua opinione, commenta qui sotto che tu sia a favore o contro.

 

anche a me e a te tocca essere “pazienti”!

 

ecco il link

https://www.linkedin.com/pulse/dentsply-sirona-merger-win-its-good-companies-ed-ed-bacon-pro-sales

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