Lab Odontotecnico. Sai qual è una importante leva economico gestionale per reagire alla crisi?

Lab Odontotecnico. Sai qual è una importante leva economico gestionale per reagire alla crisi?

sai qual è una importante leva economico gestionale per reagire alla crisi?

 

 

Oggi voglio parlarti nel modo più semplice possibile della gestione aziendale del tuo laboratorio dal punto di vista prettamente economico.

Partiamo dai tuoi bilanci.

Lo so che è una cosa che cura il tuo commercialista ma, credimi, è molto meglio che anche tu conosca questi strumenti.

Ne va del tuo futuro.

Oggi non puoi più fare i conti “a occhio” o ti ritrovi con il conto in rosso ed i fornitori e le banche in fila fuori dalla porta, mentre per condurre una buona impresa è fondamentale averne la conoscenza e il controllo.

 

 

La prima domanda che ti faccio è: 

sai quali sono i tuoi numeri?

  • i tuoi ricavi 
  • il tuo margine operativo lordo 
  • i tuoi costi fissi 
  • i tuoi costi variabili

 

e infine il tuo break even point?

 

Se sei abituato a ragionare in questi termini ti ripeterò dei concetti che probabilmente conosci già. Viceversa approfittane per chiarirti le idee perché ti saranno molto utili:

 

 

partiamo dal Break even point

 

 

forse ne avrai già sentito parlare.

Il BEP (break even point) è il comune punto di pareggio. Il momento del bilancio, il numero che devi conoscere e che ti da l’indicazione che tutti i costi sono stati coperti dalla marginalità creata dalle entrate.

Se ad esempio parti con una nuova attività e hai fatto un calcolo delle spese che devi sostenere, nel tuo programma sarà importante capire il momento in cui  avrai azzerato i costi e inizierai finalmente a guadagnare. 

Adesso probabilmente inizierai a chiederti se hai mai fatto questi conti e se tu stesso effettivamente li conosci. 

 

il BEP può essere calcolato per ogni anno di attività oppure anche all’interno di un progetto, ma devi averlo chiaro e fra poco ti spiegherò come calcolare il tuo.

 

Per prima cosa devi sapere i tuoi  ricavi, che spesso sono pari al fatturato della tua attività, quindi la somma delle fatture che hai fatto ai tuoi medici per le tue prestazioni. 

Subito dopo i tuoi costi fissi e quelli variabili.

 

quali sono le differenze fra i due?

 

I costi fissi sono quelli che non variano all’aumentare o diminuire del tuo fatturato. Un esempio semplicissimo è il costo di un affitto. Che tu lavori o meno lui arriva implacabile ogni mese a ricordarti che devi pedalare, oppure il costo del telefono che oggi è diventato spesso un abbonamento con tutto compreso. 

 

I costi variabili invece sono tutti gli altri, quindi i materiali di consumo come la ceramica, la resina, se fondi  i rivestimenti oppure i grezzi dello zirconio.

 

Tutto chiaro fino ad ora?

 

Un esempio con dati puramente indicativi

 

ricavi             65.000

costi variabili     27,000

costi fissi         26.000

 

 

bene, adesso devi introdurre il concetto di Margine operativo lordo (MOL) che si calcola sottraendo i costi variabili ali tuoi ricavi.

 

ricavi - costi variabili  = Margine Operartivo Lordo

 

es. 65.000 - 27.000 =  38..000 MOL

 

in questo modo capisci quanto effettivamente ti rimane di tutto il lavoro che fai esclusi i costi fissi che una volta introdotti nell’operazione ti daranno come risultato quello che effettivamente è il tuo guadagno prima di far intervenire la mano lunga dello stato che si prende, la sua, più o meno dovuta e meritata parte.

 

Margine Operartivo Lordo - costi fissi = utile prima delle tasse (risultato operativo)

 

es. 38.000 - 26.000 = 12..000 utile prima delle tasse

 

 

Adesso sei in possesso di tutto quello che ti serve per calcolare il tuo BEP.  

Per calcolarlo devi prendere la percentuale del tuo MOL  che calcoli dividendolo per il  totale dei ricavi.

 

MOL : ricavi = % di margine operativo

 

es. 38.000 : 65.000 = 0,59 uguale al 59%

 

 

infine dividere i tuoi costi fissi per la percentuale decimale

 

costi fissi : 0,XX = BEP

 

es. 26.000 : 0,59 = 44.067,80       questo è il punto di pareggio 

 

 

sostituisci  i numeri con quelli della tua attività e sei in possesso dei dati che ti servono per comprendere quello che stai facendo anche dal punto di vista economico. 

 

come utilizzarli?

 

andando a variare anche solo uno dei fattori:

 

  • MOL: si modifica aumentando il prezzo di vendita oppure riducendo i costi dei materiali utilizzati. La prima ipotesi comporta una negoziazione con i clienti oppure uno spostamento verso una clientela più disponibile ad accettare un prezzo più altro. Sempre che si sia in grado di dare un prodotto all’altezza. la seconda ipotesi è più rischiosa in quanto la riduzione incondizionata dei materiali usati comporta spesso una moltiplicazione dei tempi e rischi di post vendita da non sottovalutare ma offre anche opportunità di cambiamento con la riduzione dei tempi dei processi.
  • livello dei costi fissi: è una leva a cui molte imprese hanno fatto ricorso di fronte alla crisi. Meno dipendenti, meno affitti, meno assicurazioni)
  • fatturato da realizzare: è in funzione della domanda di prodotto ovvero di intercettare nuovi clienti e offrire  nuovi prodotti. Quest’ultima  è la strada più percorribile e che può dare sbocchi e risultati immediati. 

    Certo devi metterti nell’ordine di idee di imparare tutta una serie di pratiche che possono aiutarti a entrare in contatto e creare rapporti di lavoro continuativi ma sarà parte di un prossimo articolo. 

 

Ecco quindi che quando ti fai la domanda fatidica: “come posso fare per migliorare l’attività economica del mio laboratorio?”, qui hai la base di partenza su cui lavorare. 

 

In ogni caso devi sempre lavorare per variare questi, e solo questi fattori. Puoi fare una politica che ti porti a cambiare clientela migliorando il prodotto  e farti pagare di più oppure le procedure che ti permettono di abbassare i costi per essere più produttivo ed aumentare il tuo MOL.

 

Puoi andare a spulciare i costi fissi, se esiste qualcosa di superfluo su cui agire, anche se credo che lo avrai già fatto da tempo.

 

Oppure puoi decidere di spostare parte del tuo tempo e investirlo in formazione imprenditoriale e dedicarti all’aumento della clientela e del fatturato per beneficiare del fattore moltiplicazione.

 

A te la scelta!!! 

 

Se hai qualche dubbio, domanda o se l’articolo ti è piaciuto puoi lasciare un feedback qui sotto 

sarà molto apprezzato!

 

be young mind!

 

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