Art Oral Day diventa Young Mind Day

Art Oral Day diventa Young Mind Day

Si è appena concluso il 2° Art Oral Day, un evento che sta diventando un punto di riferimento per l’odontotecnica che vuole esprimere tutte le sue potenzialità con tutti i mezzi che possono essere utili per farlo.

 

La capacità di adattamento ai problemi, e di conseguenza a risolverli, è una delle risorse necessarie per reagire ai momenti di crisi e anche in questo caso non ci siamo fatti mancare niente. Infatti  è stata cambiata la sequenza dei relatori per un problema di ritardi nelle coincidenze degli aerei,  che li facevano arrivare e perdite di bagagli. Tutti si sono dimostrati  estremamente disponibili confermando già da subito la giusta direzione per la scelta del tema dell’evento.

 

Le conferenze che si sono susseguite a ritmo incalzante hanno visto subito la performance del coreano Seok Youn Choi con dei casi di estetica con l’ausilio dei sitemi digitali, partendo già dall’impronta e subito dopo Renzo Revelant che ha sorpreso gli spettatori nella sala gremita con una spiegazione veramente molto apprezzata di quali sono le cose da fare per riuscire ad avere successo oggi, anche con un impresa odontotecnica che non può essere diversa rispetto ad altre di altri settori.

L’attenzione è stata portata sui processi di gestione e sui controlli, sull’importanza della produzione, della delega e della comunicazione all’interno di un sistema organizzato moderno ed i feedback degli intervenuti sono stati eccezionali.

 

Subito dopo Jurgen Braunwarth. Una mente fuori dal comune che vede avanti e fa accadere le cose in modo logico e razionale  con un’apertura mentale incredibile. Ha mostrato il suo percorso insieme al progetto del laboratorio Masterdental, avviato in Cina ben 10 anni fa, nonchè l’evolvere della situazione cinese. In tutto ciò salta all’occhio la nostra situazione italiana ed europea in cui solo chi ha voglia di reagire con grande forza cambia e cerca altre strade e altri modi di fare, senza stare chiuso nelle proprie mura a piangersi addosso invece di crogiolarsi pensando di essere già arrivato aspettando  dei tempi che non torneranno mai  e spegnendosi lentamente senza accorgersi. A tale situazione  fa da contraltare un mondo, come quello cinese, in continuo movimento, che cresce e che ha voglia di imparare, che  cambia in continuazione e ha raggiunto oggi livelli che neanche possiamo immaginare, anche se in pochi casi d’eccellenza come quello di Jurgen Braunwarth.

 

Prima di pranzo siamo entrati nella parte artistica del mestiere di odontotecnico. Sculture insieme a denti, con paralleli di lavoro e tecniche, hanno distinto la relazione di Giovanni Furno. Di certo una delle persone che hanno dato tanto e che ha ancora molto da dare per quanto riguarda lo studio e la conoscenza. Bellissimo, affascinante e illuminante un filmato sulla dinamica dei fluidi per  comprendere l’importanza della funzione biologica delle forme dei denti per una ricostruzione coerente all’interno del sistema e del flusso masticatorio. Una bella conferenza coinvolgente anche sotto il profilo umano come Giovanni è abituato a donarci.

 

Siamo poi tornati alla tecnica pura con Yoosang Lee, il secondo ospite coreano, che ha mostrato un caso molto complesso risolto con l’utilizzo di tecnologie digitali per la ricostruzione della bocca di un paziente, distrutta in un incidente stradale. A lui, come a Seok Youn Choi, va un grande ringraziamento per l’apporto culturale che hanno dato. Stiamo conoscendo un mondo che si sta avvicinando molto al nostro grazie alle tecnologie affiancate a manualità che sono  di ottimo livello.

 

 

Jan Schuenemann ha dato il meglio di sè nella sua relazione fatta di casi complessi, risolti anche durante corsi con pazienti, insieme a metodi innovativi di comunicazione regalando alla platea la conoscenza di alcuni trucchi che utilizza per velocizzare e impostare i lavori estetici senza l’ausilio di software costosi.  A lui va un ringraziamento particolare per i tanti anni di collaborazione che finalmente riprendono forma.

 

 

Dulcis in funduo Klaus Mueterthies che ha presentato una conferenza totalmente nuova. Klaus continua a dimostrare, anche dopo decenni, di non essere mai fermo. E' sempre al passo con i tempi, pronto a cambiare e a mettersi in gioco, con la sua prepotente voglia di perfezione e disponibilità al cambiamento che tanto sono utili per i giovani e per chi cerca conferme e stimoli per creare nuove idee all’interno dell’odontotecnica e dell’estetica dentale.

Un vero Young Mind Art Oral.

 

Da segnalare in sala la presenza delle scuole Ceconi di Udine, Sarpi di San Vito al Tagliamento e Giorgi di Treviso con i loro Professori, Elena Dalino, Cesare Salvi e Carla Baccin

 

oltre a  Sergio Toscano, Pietro Meneghin, Michele Orefice, Giuseppe Tomaello, Fabiano Bolzani, Nunzio e Alessio Di Cosmo, Giancarlo Di Chiaro, Park Chul Han, Stefano Mazzarella e Federico Galvani e ospiti arrivati anche da Austria e Croazia.

 

Art Oral day, the year after. Questo secondo evento, un anno dopo, ha segnato una tappa importante. Art Oral Day non è un evento solo per la ceramica o l’estetica dentale ma vuole essere un incontro che esprime il concetto Art Oral visto in chiave moderna.

Vent’anni fa era importante solo fare dei bei denti e imparare a sfruttare al massimo i materiali disponibili. Oggi la mutazione del settore ci fa propendere anche verso altre discipline come quelle trattate da Renzo Revelant, necessarie per continuare a fare sorridere persone felici di averci incontrato e Reox insieme a Klaus Mueterthies continueranno su questa strada con il 3° Art oral day nel 2017, sabato 16 maggio.

 

be Young Mind

Al prossimo anno!!!

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il video dell'evento

 

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